TRA IL CIELO E IL MARE. FIUMEFREDDO BRUZIO

Note di viaggio lunedi racconterà la prosperità del Regno delle due Sicilie, oggi rappresentata da paesi incantevoli e preziosi.

A parlarci di uno dei borghi piu’ belli del Regno e d’Italia e’ Alessandra Porto, Presidente dell’Associazione Culturale “TiPorto In Calabria”.

Lungo la costa Tirrenica percorrendo quella che da qualche anno è definita la “Costa dei Borghi Antichi”, si erge il borgo di Fiumefreddo Bruzio.

Fiumefreddo, e’ un “Borgo Museo all’aperto”; ed è proprio questo a renderlo uno dei centri storici più belli della Calabria, se non dell’intero Meridione.

Mille anni raccontati dalla “pietra” fino all’arte contemporanea e dirompente dell’artista Salvatore Fiume.

 

Il Borgo

 Il Borgo conserva le caratteristiche di paese fortificato, con parti delle sue mura di cinta e la sua “Porta Merlata”, varco obbligato per accedere al Borgo.

Quasi inalterata la sua struttura architettonica caratterizzata dal suo Castello, da imponenti Palazzi nobiliari e Residenze storiche, giardini antichi nascosti nei chiostri.

Vie e vicoli a ciottoli dai suggestivi scorci, portano sulle bellissime terrazze panoramiche a picco sul mare dove lo sguardo spazia dalla Sicilia e le Eolie, dalla costa calabra fino ai monti del Cilento.

 

Natura e territorio

Il territorio offre un notevole patrimonio naturalistico, in un area di circa 40kmq.

Si parte da 0m fino a 1,541m con la sua cima più alta, diversi sono i percorsi trekking, torrentismo con gradi di difficoltà diversi. Esplorando la natura incontaminata si possono comunque osservare tracce di una storia antica: grotte eremitiche, torri d’avvistamento e tracce di quella ruralità perduta che oggi stiamo riscoprendo.

La morfologia del territorio, che degrada ripidamente verso il mare, facilita una combinazione di elementi tali, da permettere in alcune aree lo svilupparsi di un “micro-clima”unico, ideale per la sopravvivenza di alcune specie sia di flora che di fauna inusuali in questi territori.

Oltre ai monti il mare con la sua lunga spiaggia (in gran parte libera) dove la sabbia all’inizio dolce e sottile ti accompagna verso una battigia di ciottoli e pietre levigate. L’acqua limpida e cristallina sprofonda quasi subito in un fondale di intenso blu.

Diverse le attività, ad esempio molto praticato è lo snorkeling, chi ama l’immersione può decidere di perlustrare il relitto della petroliera Henry Desprez (requisita dai tedeschi che la ribattezzarono Trapez IV) silurata durante la 2° Guerra Mondiale ed affondata a largo di Fiumeferddo B.

 Gastronomia e tradizione

La cucina fiumefreddese potrebbe essere definita “dieta mediterranea” ma non mancano le specialità locali che possono essere gustate solo in loco.

Le “grispeddre”, le polpette di melanzane o di alici, “l’uovu e frisuraglia” e “a cecamugliera” sono esempi di piatti semplici e genuini che oggi tornano ad essere apprezzati.

Ma, la regina indiscussa delle tavole fiumefreddesi è la “Frittata di Patate”:

Si presenta come una sorta di torta di patate croccante, cucinata senza uova si prepara tagliando finemente le patate e aggiungendo spezie, lungo e particolare è il processo di cottura.

Importante e ricca è la tradizione artigiana, dai ricami alla lavorazione d’argilla, dalla musica popolare ai ceramisti e pittori.

Qui si respira la Bellezza ad ogni angolo: nella natura, nei panorami, nell’arte e nella storia, nei suoi vicoli fatti di voci e gente sincera.

Alessandra Porto
Presidente Ass.Culturale “TiPorto In Calabria”

Massi

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