BECKETT HOTEL. LOST AND SOUND A BERLINO.

Nel libro Lost and Sound: Berlin, Techno und der Easyjetset il giornalista Tobias Rapp racconta la storia di una città che negli ultimi vent’anni anni è diventata la capitale indiscussa della musica elettronica.

Intorno a questo genere che nella maggior parte dei casi si declina secondo la scala ritmica della techno, ruota un universo sociale con notevoli effetti sul piano economico, sull’occupazione, sul mutamento urbanistico della città e sulle sue conseguenze come la gentrification dei quartieri storici.

Si deve, fra l’altro, al popolo techno l’aumento vertiginoso del numero di passeggeri degli aeroporti berlinesi.

È proprio da questo elemento che Tobias Rapp ha derivato la denominazione “Easyjetset” per definire il popolo che frequenta i club alla vigilia del fine settimana parte dalle città europee, trascorre il weekend a transitando da un club all’altro, e il lunedì se ne ritorna a casa.

Proprio in questi giorni si celebra il decimo anniversario di Berlin Calling, il film interpretato dal dj e produttore Paul Kalkbrenner che racconta la Berlino dal punto di vista di chi sta dietro la consolle e frequenta i club underground, i party e i festival.

A dieci anni di distanza da quel viaggio ironico e parossistico in cui un ispirato Kalkbrenner veste in modo divertito i panni di se stesso, la scena techno di Berlino è profondamente cambiata pur rimanendo un polo d’attrazione sia per il pubblico che per gli addetti ai lavori.

Il Beckett Hotel questa settimana torna a Berlino proprio dalle parti del Berghain, uno dei club più famosi del mondo per provare a tracciare la mappa sonora dell’elettronica berlinese, tra festival dal concept innovativo, artisti riconosciuti e dj emergenti, etichette e locali che scandiscono il beat ipnotico e trascinante che pulsa nelle notti berlinesi.

L’appuntamento è per lunedì cinque febbraio alle diciannove e trenta su www.radiogodot.it.

 

Fabrizio Montini

Massi

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