ROCK’S COOL. PER UN PELO MR. FRANCIS

BIRMINGHAM – Dopo aver macinato record di vendite ed aver piazzato singoli nel Top 20 inglesi per oltre cinque decenni di fila, sembra che il buon karma di Francis Rossi e degli Status Quo oggi si sia arenato sulla banchina degli autobus di Birmingham, a causa di uno sciopero. Il bus privato della band è infatti bloccato dal picchetto degli operai della Mg Rover che proprio non ne vogliono sapere di sgomberare la strada.

Status Quo

La band inglese, sfortunatamente, stava per battere il record del maggior numero di concerti tenuti nel minor numero di ore. Nelle sette ore precedenti hanno infatti suonato a Sheffield, Glasgow, Birmingham ed erano ansiosi di macinare le 120 miglia che li separavano dallo stadio di Wembley dove avrebbero chiuso trionfalmente il tour estivo e bevuto pinte di Guiness per festeggiare il loro ennesimo ingresso nel libro blu dei record.

Ma il destino, in questo 21 settembre 1991, primo dell’era post Thatcher, gli si è rivoltato contro. Da qui non ci si muove.

La band, che da sempre non nasconde le sue simpatie per il Labour, ha però imbracciato comunque gli strumenti e suonato unplugged per i circa 700 dipendenti Rover che bloccavano sbocchi ed accessi del parcheggio. Il concerto improvvisato è stato un evento di per sé. Rossi, Lancaster ed il resto della band hanno suonato con il cuore, solidarizzato con i lavoratori a rischio di licenziamento e lanciato un messaggio di vicinanza alla working class che da queste parte mancava dai tempi dei Clash.

Oh yeah Mr. Francis, Whatever You Want sarà per la prossima volta, ma questa volta hai comunque battuto un record: quello dell’umanità.

Massi

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