#020LC. DENMARK STREET

La piccola via chiamata Denmark Street si trova ai margini del West End di Londra, a due passi dalla stazione di Tottenham Court road e dalla fine, o forse dall’inizio, dell’enorme vione dello shopping chiamato Oxford Street. Sviluppatasi nel tardo XVII secolo e intitolata al principe Giorgio di Danimarca, un tempo faceva parte di una baraccopoli che ospitava poveri e mendicanti, ladri e prostitute, una delle tante viuzze del gin che riempivano Londra in quel periodo. Nel milleottocentotrentasette l’intera area fu gentrificata e la strada “ripulita” divenne la casa degli editori di spartiti musicali. I vicini teatri del West End e i pub di Soho ne erano grandi clienti; possiamo immaginare la scena di quando i responsabili della musica nei teatri e nei pub sfogliavano gli spartiti nello stesso stile nel quale il DJ contemporaneo, l’amante del trentatré giri sfoglia i vinili in un negozio di dischi. Il primo vero editore di spartiti che aprì un negozio in Denmark Street fu Lawrence Wright nel millenovecentoundici. Wright fondò quindi la rivista Melody Maker nel millenovecentoventisei, principalmente come veicolo per promuovere le sue canzoni ma che diventò un punto di riferimento nel panorama musicale, tra le prime o forse la prima rivista settimanale dedicata al mondo della musica, assorbita nel duemila dalla sua rivale di sempre, la New Musical Express, NME per tutti… ma questa è un’altra interessante storia che racconteremo a Note di Viaggio. Nel millenovecentocinquantadue il violinista Ralph Elman vi aprì uno studio di registrazione; Regent Sound seguì nel millenovecentosessantadue e presto quasi ogni metro quadrato di Denmark Street fu dedicato alla musica rock e pop, con editori, rivenditori di strumenti e attrezzature a livello stradale, laboratori per le riparazioni nelle officine posteriori e studi di registrazione negli scantinati. La strada fu acquistata nel millenovecentosessantadue da James Baring, un grande sostenitore della sottocultura e della musica britannica, amico dei Rolling Stones che infatti proprio in Denmark St. registrarono il loro primo album “The Rolling Stones”. Molti dei più grandi musicisti londinesi e non hanno fatto delle registrazioni in Denmark Street, vorrei citare i Kinks, David Bowie, Paul Simon, Jimi Hendrix e Stevie Wonder, più recentemente i Kasabian e gli Oasis ma c’è chi ha fatto di più: i Sex Pistols non solo registrarono ma vissero al numero sei della strada e Bob Marley comprò qui la sua prima chitarra, Elton John scrisse qui la bellissima “Your song” e George Harrison è l’esempio principe dei clienti che visitavano Denmark Street. Volete comprare uno strumento musicale che porti in casa vostra un po’ di storia della musica? Venite a Londra e sceglietelo in Denmark Street! Ne avete uno che ha bisogno di riparazioni? L’indirizzo è lo stesso. Vivete a Londra e vorreste far parte di una rock band? In Denmark Streetgli annunci al riguardo non mancano mai!  Avete voglia di farvi una bella bevuta, che fa sempre rock and roll, in compagnia della redazione londinese di Note di Viaggio? Incontriamoci a Denmark Street.

Ivan P.Ale

Massi

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