“Immagino la vita come un’auto. A bordo ci sono le tue personalità. Può salirne una nuova, ma quelle vecchie non scendono mai. Quel che importa è chi sta guidando in quel momento”.
“Born to Run”, l’autobiografia di Bruce Springsteen è nelle librerie dal 27 settembre. Nel libro il “Boss” racconta la sua giovinezza a Freehold, nel New Jersey, tra “poesia, pericolo e buio”, elementi che hanno alimentato la sua immaginazione. Descrive con estrema intensità lo slancio e il bisogno che l’hanno portato a diventare un musicista, i suoi esordi nei bar ad Asbury Park e l’ascesa della E-Street Band. Con candore disarmante racconta anche per la prima volta la storia delle sue personali lotte, che hanno ispirato i suoi pezzi più belli e spiega come la canzone “Born to Run” riveli molto di più di quello che abbiamo sempre pensato.
Il libro è il frutto di sette anni di appunti, ricordi e memorie annotate durante gli ultimi anni di concerti, dal 2009 in poi e si accompagna all’ultimo album Chapter and verse con 5 brani inediti. A rendere così affezionato e fedele il pubblico che lo segue da anni è la sincerità della sua musica e il suo candore nel raccontarsi e che lo rende orgoglioso nel dire: “Ogni sera vedo il pubblico che canta Born to Run parola per parola. Ho davvero saputo toccare un tasto”.